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Come una finestra da tetto può migliorare il comfort in mansarda

Quando si pronuncia la parola “casa”, difficilmente si presenta alla mente solo il luogo fisico che la compone (pareti, porte, stanze, finestre, tetto, giardino…), perché sono le sensazioni e le emozioni vissute in quello spazio (calore, odore, luce, persone care, oggetti…) a dare la vera dimensione di quello che pensiamo del nostro abitare. Dunque la casa non è soltanto un luogo fisico, ma è anche e soprattutto un luogo affettivo. La casa natale, poi, è ancor più portatrice di significati simbolici, in quanto è il luogo dove sono conservati i ricordi, dove continueranno ad esistere parti di noi e dei nostri cari. Non a caso gli inglesi distinguono “house”, la casa intesa come edificio, da “home”, la casa come luogo familiare.

Progettare il benessere in una casa

Ogni casa ha quindi la sua impronta di vissuto che la caratterizza a livello emozionale.
Bellezze architettoniche e legami affettivi a parte, generalmente sono tre i principali parametri che misurano il benessere in un’abitazione: il comfort termico, il comfort acustico e la qualità dell’aria. Una casa umida, male arieggiata e con scarsa illuminazione sarà sicuramente meno confortevole di una casa ben areata, ben illuminata e coibentata, cioè in grado di tenere il calore all’interno e di attenuare i rumori esterni. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, però, spesso ci si preoccupa molto dell’isolamento delle pareti, trascurando le finestre che hanno un ruolo fondamentale. Soprattutto se si tratta di sottotetti o mansarde.

Aumentare il comfort in una mansarda

Per assicurare il giusto comfort in una mansarda è importante che tetto e pareti vengano correttamente coibentate, anche con il ricorso a un cappotto. Ma è importante sapere che il comfort termico delle mansarde è strettamente legato all’uso dei serramenti, che rappresentano la superficie di scambio con il fuori. Una finestra da tetto direzionata verso sud offre già un guadagno termico gratuito, ma è importante che sia il vetro che l’infisso del serramento abbiano una determinata trasmittanza termica.

Trasmittanza termica della finestra da tetto: cosa non sottovalutare

Per avere un buon livello di isolamento, la finestra e l’infisso devono avere un valore di trasmittanza intorno all’1,4 W/mqK (unità di misura che considera la trasmittanza del vetro e dell’infisso insieme). Le finestre da tetto Emica in legno o in alluminio, che utilizzano vetri Saint-Gobain climatic, rientrano in questi valori. Anzi, la finestra che monta il vetro modello 4T basso emissivo ha una trasmittanza termica ancora più performante: 1,0 W/mqK. Inoltre i serramenti della Emica sono suddivisi in Standard (adatti a tutte le situazioni climatiche) e Climax (studiati per sopportare le situazioni climatiche più estreme).

Valori elevati anche per la trasmissione sonora: vetri e infissi delle finestre da tetto Emica garantiscono infatti un alto assorbimento acustico. Per trascorrere giorni e notte, non disturbate dai suoni rumorosi dell’esterno.

Risparmio energetico e le schermature solari delle finestre da tetto

La finestra da tetto Emica diventa il mezzo per sfruttare al meglio, anche nei mesi invernali, l’effetto serra, e ottenere così il giusto calore, un’ottima illuminazione dall’alto e, di conseguenza, un non trascurabile risparmio energetico. Naturalmente nei mesi estivi lo stesso fenomeno va contenuto: per evitare il surriscaldamento della mansarda bisogna dotare la finestra da tetto o il lucernario di schermature solari esterne, come le tendine o le tapparelle. Grazie all’esclusione totale o parziale dell’irraggiamento solare, queste schermature riescono a ridurre moltissimo il calore estivo: fino al 70% nel caso delle tendine e fino al 97% nel caso delle tapparelle. Sia le tendine che le tapparelle possono essere dotate di motore elettrico in modo da regolare la loro apertura con un telecomando.

Qualità dell’aria e ventilazione: l’apertura giusta della finestra da tetto per assicurare comfort in mansarda

Il comfort di una mansarda non è dato solo dal calore e dall’illuminazione, ma anche dalla qualità dell’aria e quindi il suo buon ricambio. Per questo le finestre da tetto Emica sono state studiate per permettere un rapido ricambio d’aria, sia con il modello Habitat della linea Bilico, con la sua apertura a 180°, che con il modello Habitat Vasistas, con la finestra che può restare aperta anche in caso di pioggia. Il comfort in mansarda? Le finestre da tetto Emica garantiscono la qualità e il rispetto di tutti gli indicatori del benessere: termico, acustico e di aerazione. Per vivere al meglio la tua casa anche sotto il tetto.

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